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Gustave Doré e la Divina Commedia – Una ricerca sull’immagine fra cinema e incisione

Gustave Doré e la Divina Commedia – Una ricerca sull’immagine fra cinema e incisione
Mostre DAL 15.05.2021 AL 18.07.2021

Gustave Doré e la Divina Commedia – Una ricerca sull’immagine fra cinema e incisione

L’esposizione, inaugurata il 15 Maggio 2021, presenta al pubblico il racconto di Dante nella stampa di 50 incisioni del Dorè tratti dalle tre cantiche di Inferno, Purgatorio e Paradiso.

Fra i tentativi di illustrare il mondo visionario e fantastico di Dante, nessuno come Gustave Dorè (Strasburgo 1832 – Parigi 1883) è riuscito a rappresentare in maniera così efficace i versi della Divina Commedia : ispirato da un mix eclettico di nudi michelangioleschi ed elementi paesaggistici, Dorè coglie con vistuosismo romantico gli aspetti più realistici dell’opera dantesca; con tratti robusti, marcati e decisi, riesce ad interpretare quelli che sono stati i principi morali, religiosi e civili posti a fondamento di tutta l’opera.

Le illustrazioni sono caratterizzate da una grande immediatezza comunicativa poichè dalla spinta evocativa dell’immagine si giunge alla comprensione del profondo valore della ricerca linguistica operata dal poeta, approdando alla realizzazione di modelli che influenzeranno artisti quali gli scultori Hugues e Rodin, e in pittura Eugene Deully e Diogene Maillart. Ma soprattutto la traduzione visiva che Dorè propone del mondo visionario e affabulatorio di Dante influenzerà la nescente industria del cinema: nella saletta attigua a quella dell’esposizione, verrà proiettato il film “Inferno” (1911), diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan, e prodotto dalla Milano Films. Il film segna una serie di record per il cinema italiano: è il primo lungometraggio della cinematografia nazionale, il più costoso (circa 100 mila lire), il primo significativo incontro tra cinema e letteratura. La ricezione della pellicola si rivelerà trionfale a livello locale e internazionale, per esempio in Francia, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dove è proiettata in teatri mai apertisi in precedenza al cinema e dove incentiva le vendite in libreria del poema dantesco. SI tratta non a caso di tre Paesi in cui la potenza immaginifica delle illustrazioni di Dorè ha lasciato maggiori tracce nelle culture visive popolari.

L’esposizione, curata dal critico d’arte Silvia Arfelli per la Pro Loco di Terra del Sole, con il Patrocinio del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole, le Regioni Romagna e Toscana, è organizzata con la collaborazione della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Archivi Alinari.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 18 luglio il Sabato e  la Domenica dalle 16:00 alle 19:00 e gli altri giorni su appuntamento.  In ottemperanza alle normative anti-Covid, l’accesso alla mostra è consentito solo a n. 7 persone alla volta dotate di mascherina protettiva

Per informazioni: Pro Loco Terra del Sole 0543 766766 – 335 7026444 – 334 2604929

Palazzo Pretorio Terra del Sole
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