IL TERRITORIO CIRCOSTANTE

città d'arte

Forlì

Forlì conserva tracce significative sia dell’epoca romanica sia di quella rinascimentale, che ha avuto la risoluta e battagliera Caterina Sforza al governo della città. Notevoli anche le testimonianze architettoniche del periodo razionalista degli anni Venti e Trenta.

Nel centro storico, sono riconoscibili i due assi viari principali di origine romana, suddivisi in quattro corsi principali che convergono sulla centrale Piazza A. Saffi. Su di essa si affacciano alcuni fra gli edifici più rappresentativi delle varie epoche cittadine come, per esempio, la basilica romanica di San Mercuriale con l’imponente campanile originale del XII secolo; il Palazzo Comunale, sede del Municipio, risalente al XIV secolo e rimaneggiato più volte, con la Torre Civica (o dell’Orologio); i quattrocenteschi Palazzo del Podestà e Palazzo Albertini, sede di interessanti esposizioni; il novecentesco Palazzo delle Poste, imponente struttura del Ventennio, periodo di cui troviamo significative tracce negli edifici di Viale della Libertà e Piazzale della Vittoria, nei pressi della Stazione ferroviaria.

Il dominio della famiglia Ordelaffi sulla città, durato circa due secoli, fece sì che Forlì fosse arricchita di numerosi palazzi nobiliari che si possono ammirare tuttora passeggiando lungo le vie del centro storico. A Pino III Ordelaffi si deve la fortificazione della Rocca di Ravaldino completata nel 1480, oggi intitolata a Caterina Sforza. Degno di nota è anche il barocco forlivese, con due prestigiosi monumenti oggetto di recente restauro: la Chiesa del Suffragio, all’entrata di Piazza Saffi e, poco distante, la Chiesa di San Filippo Neri, in Via G. Saffi.

Merita sicuramente una visita il complesso museale di San Domenico, nel cuore del centro storico: il museo è sede della sezione più antica della Pinacoteca ed ospita la celebre Ebe di Canova. Negli ultimi anni ha ospitato prestigiose mostre : da Palmezzano a Silvestro Lega, da G. Cagnacci al Canova.

Forlì

Sede: Sala XC Pacifici, Piazza Aurelio Saffi 8
Telefono: +39.0543.712435
Fax: +39.0543.712755
Sito WEB: http://www.turismoforlivese.it
Mail: iat@comune.forli.fc.it

Ravenna

Adagiata a pochi chilometri dal Mar Adriatico, Ravenna è riconosciuta come la capitale del mosaico. Un vero scrigno d’arte, di storia e cultura, dove ancora oggi si intersecano le molteplici tracce del suo passato che l’ha portata ad essere capitale, in epoche diverse, di ben tre imperi: l’Impero Romano d’Occidente, il Regno Ostrogoto e l’Esarcato Bizantino.

Maestose e splendide testimonianze dei gloriosi trascorsi restano nei monumenti, basiliche, mausolei e battisteri di Ravenna, dove si conserva il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità, risalente al V e VI secolo. Oltre a vantare otto monumenti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, Ravenna conserva anche le spoglie di Dante Alighieri.

Ravenna

Indirizzo: I.A.T. Ravenna – Piazza S. Francesco, 7
Telefono: +39 0544 35404 / 482838
Email: turismo@comune.ra.it

Cesena

Fra Forlì, il mare Adriatico e il crinale appenninico, sorge Cesena, importante città d’arte e una delle sedi delle antiche Signorie romagnole. Nonostante un breve ducato dei Borgia e la successiva dominazione dello Stato Pontificio, il lascito storicamente più significativo fu quello della famiglia Malatesta, e proprio a loro si devono molte delle opere che sono oggi punti di grande interesse culturale e meta turistica.

Il sito più noto della città è senz’altro la Biblioteca Malatestiana (UNESCO), la prima biblioteca civica italiana, nonché l’unica biblioteca monastica medievale ancora perfettamente conservata, dove si possono ammirare ben 343 codici miniati e 48 incunaboli, ancora rilegati con le catenelle originali, oltre a 5000 volumi appartenente alla raccolta privata del Papa cesenate Pio VII (apertura: annuale).

Cesena

AT-R Cesena Piazza del Popolo 9 Cesena (FC)
telefono: + 39 0547 356404
turismo@comune.cesena.fc.it iat@comune.cesena.fc.it
telefono: + 39 0547 356327
http://www.comune.cesena.fc.it/cesenaturismo
http://www.cesenaturismo.it

Faenza

Situata in una posizione privilegiata lungo la millenaria via Emilia, adagiata proprio a ridosso delle prime colline dell’Appennino, Faenza è una splendida città d’arte conosciuta in tutto il mondo per la tradizione legata all’arte della ceramica. La città conserva un fascino discreto, con peculiarità architettoniche e capolavori urbanistici come Piazza del Popolo, cuore del centro, su cui sorgono splendidi palazzi tra cui quello del Podestà (sec. XII-XIII) e il Palazzo Municipale.

Menzione speciale meritano l’elegante Teatro Masini, la Cattedrale rinascimentale, il settecentesco Palazzo Milzetti e, fiore all’occhiello della storia e del patrimonio artistico della città, il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC). Fondato nel 1908, è  la raccolta di arte ceramica più grande al mondo; nelle sale espositive sono raccolte le opere delle officine di ceramica italiana dal Medioevo all’Ottocento; del Vicino Oriente Antico, dell’area mediterranea in epoca ellenistica, precolombiana e islamica, nonché una ricca sezione dedicata alle ceramiche faentine del Rinascimento.

Faenza

PRO LOCO FAENZA
Voltone della Molinella, 2
Faenza (Ra) – Italy
Tel/Fax. +39 0546 25231
info@prolocofaenza.it

Bertinoro

Bertinoro sorge sulle pendici delle prime colline dell’Appennino forlivese. La località è un tipico esempio di cittadella medievale che ancora conserva intatte mura, torri e case antiche. Dalla centrale Piazza della Libertà si gode una splendida vista panoramica che si estende fino al mare, da cui l’appellativo di “Balcone della Romagna”. Ma Bertinoro è nota anche come “città del vino”: la leggenda vuole, infatti, che Galla Placidia (figlia dell’Imperatore Teodosio), di passaggio in questi luoghi, assaggiato un vino servito in un’umile coppa, dicesse: “non di così rozzo calice sei degno, o vino, ma di berti in oro”, da cui il nome della città.

Dalla cima del Monte Cesubeo, domina sulla cittadella la millenaria Rocca, un edificio anteriore al secolo X, dove soggiornò l’imperatore Federico Barbarossa nel 1177 con la sua corte e le sue milizie, poi sede vescovile dal 1584.

Oggi la Rocca ospita il Centro Residenziale Universitario dell’Alma Mater Studiorum di Bologna e il Museo Interreligioso, un unicum assoluto in Italia. Istituito recentemente dalla Diocesi di Forlì-Bertinoro, il Museo offre la possibilità di indagare gli aspetti comuni delle tre grandi religioni monoteiste, Ebraismo, Cristianesimo e Islam.

Ma il bel borgo medievale vanta un’altra caratteristica, quello di essere considerato “città dell’ospitalità”, per una pratica secolare simboleggiata dalla “Colonna dai dodici anelli”.  Nel Trecento, ogni pellegrino che arrivasse a Bertinoro poteva legare il suo cavallo a uno degli anelli presenti nella colonna; la famiglia alla quale apparteneva l’anello poteva avere il privilegio di ospitarlo. Una tradizione rievocata ogni anno, la prima domenica di settembre.

Bertinoro

Piazza Libertà, 9c – 47032 Bertinoro
Telefono 0543.469213
Fax 0543.444486
Email turismo@comune.bertinoro.fc.it
Sito Web http://www.visitbertinoro.it

Forlimpopoli

Situata nella pianura romagnola, Forlimpopoli è la cittadina nota per aver dato i natali al famoso letterato e padre riconosciuto della cucina italiana: Pellegrino Artusi (Forlimpopoli 1820-Firenze 1911).

Ispirato alla filosofia dell’illustre concittadino, a Forlimpopoli è stato istituito il primo centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana: Casa Artusi.

Ospitata nel complesso monumentale della Chiesa dei Servi, sapientemente ristrutturata, a Casa Artusi si può gustare la cucina tradizionale e, grazie ai corsi della rinomata Scuola di Cucina, perfezionare le proprie tecniche culinarie.

Forlimpopoli vanta anche un passato ricco di storia: fu fondata dai Romani nel II sec. a.C. ed oggi ospita all’interno della sua Rocca trecentesca il piccolo ma prestigioso MAF, Museo Archeologico Forlimpopoli.

Forlimpopoli

Ufficio Informazion: Via A. Costa, 23 47034 Forlimpopoli FC
Tel.: + 39 0543 749250 Cel.: +39 337 1180314
Fax: + 39 0543 749247
E-mail: turismo@comune.forlimpopoli.fc.it
Sito web: www.forlimpopolicittartusiana.it

Predappio

Il paese è situato nella valle del fiume Rabbi, cuore dell’Appennino romagnolo, in una zona collinare circondata da pregiati vigneti da cui si ricava il Sangiovese DOC, a circa 30 km dal Parco delle Foreste Casentinesi.
La sua storia recente è fortemente segnata dalla figura di Benito Mussolini che si adoperò tra gli anni ‘20 e ’40 del Novecento per dare lustro al borgo natale, chiamando all’opera i maggiori architetti dell’epoca. Predappio si presenta come un vero e proprio “museo urbano”, originale testimonianza degli stili urbanistici e architettonici del Razionalismo.
Tra gli edifici più rappresentativi si segnalano la Ex Casa del Fascio e dell’Ospitalità, costruita tra il ’34 e il ’37 su progetto dell’Architetto Arnaldo Fuzzi, edificio di formidabile effetto nelle sue dimensioni e nel contrasto dei colori rosso e bianco, e Palazzo Varano, per circa venti anni dimora dei Mussolini, attuale sede comunale.
Degno di nota è poi il Cimitero Monumentale risistemato nel 1939, su progetto dell’Architetto Di Fausto. Ispirato allo stile romanico, ingloba in un angolo la Chiesa di San Cassiano in Pennino, risalente all’XI sec. mentre ospita, sugli altri due angoli opposti del portico, l’ingresso e la cappella con la tomba della famiglia Mussolini.

Predappio

IAT Predappio Piazza S. Antonio 3 Predappio (Predappio)
telefono: + 39 0543 921766
informazioni.turistiche@comune.predappio.fc.it
http://www.visitpredappio.it

Brisighella

L’antico borgo medievale si distingue per la spiccata vocazione all’ospitalità e al turismo sostenibile, tanto da essere inserito nel club dei “Borghi più belli d’Italia” e certificato dal Touring Club Italiano con la “Bandiera Arancione”. Vanta inoltre importanti certificazioni quali “Città Slow” e “Città dell’Olio e del Vino”.

Il paese è posto ai piedi di tre pinnacoli di gesso su cui poggiano la Rocca Manfrediana del XV secolo, la Torre detta dell’Orologio del XIX secolo (costruita su un precedente fortilizio del 1290) e il Santuario del Monticino del XVIII secolo. Il borgo, composto da un dedalo di viuzze acciottolate, tratti di cinta muraria e scale scolpite nel gesso, racchiude l’antica Via del Borgo. meglio nota come Via degli Asini per il ricovero che offriva agli animali dei birocciai, una strada sopraelevata e coperta, illuminata da archi di differente ampiezza.

Brisighella

Ufficio Turistico Brisighella Via Naldi 2 Brisighella (RA)
iat.brisighella@racine.ra.it
http://www.brisighella.org/
telefono: + 39 0546 81166
fax: + 39 0546 81166

San Marino e San Leo

San Marino è arroccata sul Monte Titano, in una posizione mozzafiato. E’ una terrazza naturale da cui lo sguardo può allungarsi ed abbracciare insieme la Riviera della Romagna e l’antica Repubblica.

Lungo la passeggiata tra le viuzze ciottolate, ammirando piazze e palazzi, non si può resistere alla tentazione dello shopping tra i tanti negozi che la città offre.

San Leo, meravigliosa capitale d’arte, citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia, è il fulcro della regione storica del Montefeltro, in provincia di Rimini.

Dalla sua Rocca, in cui morì prigioniero nel 1795 il conte Cagliostro, si gode uno dei panorami  più belli e caratteristici della regione. La vista spazia sui monti circostanti e lungo la vallata del Marecchia fino al mare. Nota per le sue vicende storiche e geopolitiche, location di film e documentari, è meta turistica d’eccellenza in regione.

San Marino e San Leo

UFFICIO DEL TURISMO Contrada Omagnano, 20
47890 – Rep. di San Marino
tel. +378 (0549) 882914
fax +378 (0549) 882575
www.visitsanmarino.com

IAT San Leo Piazza Dante Alighieri 14 San Leo (San Leo)
telefono: + 39 0541 916306
fax: + 39 0541 926973
info@sanleo2000.it
Apertura: Annuale

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